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COMPAGNI E ANGELI

Opera permanente per Museo Laboratorio di Città Sant’Angelo
A cura di Enzo De Leonibus

L’OPERA

Compagni e Angeli per Città Sant’Angelo di Alfredo Pirri è anzitutto un omaggio alla figura di Antonio Gramsci. Nel Medioevo, l’hommage era l’atto di sottomissione con il quale il vassallo, a capo scoperto, si piegava in ginocchio davanti al suo signore, nelle mani del quale poneva le proprie, aperte e congiunte, riconoscendone la superiorità, promettendogli fedeltà e ricevendone in cambio la promessa di protezione. Quella di Pirri è, dunque, una dichiarazione di riconoscenza e di fedeltà nei confronti di uno dei più importanti pensatori del XX secolo (e delle sue “incontenibili” domande), dal quale si lascia “condurre” per attraversare la terra incerta del passato in cui si agitano immagini, segni e indizi, per visitare le sue tenebre dense e profondissime, per evocare e far risorgere le forze fantasmatiche, spettrali e, quindi, le forme e le formule visive, sepolte nel sottosuolo della memoria ma “sopravvissute”, e riconciliarsi con esse.

Tratto dal testo critico di Giuseppe Armogida

DISEGNI PREPARATORI

FOTO DI GIORGIO BENNI