CURE
La Biennale Di Venezia,
Aperto 88, sezione giovani,
Venezia, 1988.
FOTO
MANIFESTO
TRASFORMA Il brutto in bello, quello che vedi in quello che speri. Riconosci la bellezza che sta nelle cose. Solo la bellezza non è soggettiva.
UNISCI Non omologare, riunifica i termini, supera il tragico che lacera, armonizza i contatti senza rinunciare al mistero.
PROCREA Il nulla non è il niente, è un equilibrio perfetto che stordisce come un bacio. Quando lo avverti tutto ti appare possibile.
ESISTI Testimonia l’esistenza, non cedere al gioco di ciò che si annulla giocando.
TRAMANDA Solidifica la realtà, innalzane i monumenti senza scomparire in essa. Offri la possibilità di riconoscerti.
SOLLEVATI Alza gli occhi fino a bruciarli all’intensità dell’azzurro. Non aggirarti sperduto, un’azione una volta avviata non si può interrompere.
RALLENTA Acquista la pazienza dell’azione decisiva. Quando la compi comprendi il valore dell’attesa.
SALVATI Non accettare il cinismo, racconta ai tuoi figli della fatica.
INDICA La paura annienta. Ma se hai visto parlane, se taci ti annienta.
RADICATI Scegli il peso dell’abitare, non dovranno strapparti dal fondo per spostarti a piacimento.
ORIGINA La forma è una divinità, desidera tempo e spazio, dedicale amore infinito e non concepirne la fine.
MOSTRATI Sconfiggi la vergogna che ti insegue per esserti tradito. Iniziare è un atto semplice che ha bisogno di fede e iterazione. Ma se la noia ti uccide combattila con l’esempio.
DOMINA Il potere non si addice alla politica, ma solo all’arte. Là è pornografia pura qui è puramente messaggio. Rafforzalo come i muscoli tesi di un atleta olimpico.
TRASMETTI Sii riconoscibile non per obblighi del mondo ma per obbligare il mondo a riconoscere la comunità che lo abita.