FUOCO-CENERE-SILENZIO
Circo Massimo,
nell’ambito di Oltre Tutto,
per il Capodanno di Roma 2020/2021
L’OPERA
Fuoco – Cenere – Silenzio consiste nella realizzazione di sei torri in cemento e metallo, sei pire sacrificali di dimensioni variabili, dai quattro agli otto metri di altezza. Il titolo ne descrive il processo di trasformazione che le sei torri sono destinate a subire a ridosso della mezzanotte del 31 dicembre2020: prima il corteggiamento dei fuochi artificiali e dopo l’aggressione del fuoco vivo.
Esse, infatti, sono circondate, quasi ingioiellate, da fuochi d’artificio che battono il tempo di un countdown luminoso e gioioso, avvolgendole con scoppi e colori fiammeggianti originati in modo concentrico da terra, per poi innalzarsi verso il cielo con un’ultima e festosa eruzione di sei sfere di luce bianca sprigionate ognuna dall’interno di una singola torre.I n seguito, alla mezzanotte precisa, il fuoco, questa volta naturale, si sviluppa all’interno delle torri trasformandole da torri cittadine in fornaci rombanti il cui suono richiama quello di un organo che viene a patto col fuoco prima cercando di armonizzarlo, dopo cedendo al grigio della cenere e infine al tanto piacevole quanto doloroso silenzio del giorno. Il materiale con cui le torri/pire sono costruite richiama il sottosuolo, provenendo dal suo ambiente sotterraneo. Sono tubi di cemento forati, protagonisti degli impianti fognari (non sempre leciti) che costituiscono una rete sotterranea sopra la quale la città riposa e vive affidandosi ad essa per raccogliere e portare lontano tutto quanto è da smaltire. Questi anelli, tenuti in sagoma da una struttura metallica elementare che li incornicia rendendone la forma compatta, assemblati in posizione verticale, assumono la configurazione di una porzione di skyline urbano.