LA GABBIA D’ORO
Chiesa del Giglio, Vicolo del Giglio,
Palermo
IL PROGETTO
Il progetto si compone di tre momenti differenti e integrati che si svilupperanno nel tempo e nello spazio (sia inteso come spazio specifico sia cittadino). Tre momenti che permettono un inizio pressoché immediato del processo creativo, senza attendere preliminarmente che ci siano tutte le condizioni per la realizzazione integrale del progetto-programma. Anzi la divisione in fasi permetterà di rendere subito pubblico il progetto e al contempo fissarne i particolari, coinvolgendo gradualmente chi si vorrà o s’intenderà necessario coinvolgere (studenti, docenti, amministratori, artisti di vario genere …), compresi gli sponsor necessari alla realizzazione dell’intero progetto. Inoltre ognuna delle fasi è da considerarsi autosufficiente nel senso che, pur auspicandosi la realizzazione integrale del progetto, ognuna delle fasi produrrà materiali, idee, immagini etc. utili a essere mostrati autonomamente e che renderanno comunque visibili le idee guida del progetto.
L’OPERA
L’opera consiste nella creazione di un luogo allo stesso tempo separato (dallo spazio urbano) e permeabile (alle sue suggestioni e poetiche), un luogo simbolicamente protettivo dell’arte, dell’artista, del suo lavoro e della sua intimità, un luogo che custodisca l’arte e l’artista come fa la gabbia con il canarino. Luogo quindi che, sì, separa visibilmente l’artista dagli altri imprigionandolo addirittura, ma soprattutto ne amplifichi e diffonda il “canto” nello spazio circostante, inoltre gabbia di protezione fisica dalle minacce di cedimenti. Un luogo che si costruisce e sviluppa dentro lo spazio della Chiesa del Giglio come un corpo autonomo senza toccarne nessuna parete o particolare architettonico. Una gabbia che è filtro attraverso cui vedere lo spazio interno della chiesa in maniera protetta. Infine, luogo-opera, finalizzato alla creazione artistica ma opera d’arte in sé, quindi visibile e vivibile anche autonomamente dalle attività che vi si svolgeranno all’interno.