DISCIPLINAM PONE IN CORDE TUO
Studio Casoli,
Milano, 1990.
LA MOSTRA
“C’è un dispiegamento dei materiali che ci fa pensare alle pagine di un libro, ad un fatto unitario. Però, oltre ad una biblioteca, si può pensare ad un museo di Etnologia, oppure ad uno zoologico (penso ad una sala sulle farfalle): il rapporto spaziale che si crea fra i quadri a parete e le strutture in legno (strutture portadisegni) fa pensare ai luoghi destinati alla catalogazione, ad una possibile azione di scambio fra tavoli e pareti.”
Alfredo Pirri, estratto dall’intervista di Carolyn Christov- Bakargiev pubblicata in Flash art, n. 161, aprile-maggio 1991. Per l’intervista completa clicca qui
LE OPERE
“I lavori a parete sono interamente realizzati sulla carta degli inviti della mostra torinese, dove c’era scritto “gas”. E’ un atteggiamento ecologico nei confronti del proprio lavoro, un non voler sprecare le cose una volta fatte. Sopra i fogli tipografici sono intervenuto con dei colori realizzati tutti a mano. Sono terre o materiali mantecati e tritati nell’olio di lino. I “tavoli”, invece, sono fatti di piani di legno “glassati” con gesso la cui parte di sotto, però, è dipinta come nelle Squadre Plastiche sicché il colore della parte inferiore di ogni piano in legno si riflette sulla materia bianca del piano sottostante. È catalogatorio anche usare potenzialmente tutti gli elementi tradizionali del fare arte, la tecnica di realizzazione è una specie di somma di tutte le tecniche che ho usato negli anni passati.”
Alfredo Pirri, estratto dall’intervista di Carolyn Christov-Bakargiev pubblicata in Flash art, n. 161, aprile-maggio 1991. Per l’intervista completa clicca qui