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MOTORE

Galleria Tucci Russo,
Torre Pellice (TO), 2019

LA MOSTRA

In occasione di MOTORE, Pirri torna a riflettere su alcuni dei temi che caratterizzano la sua produzione artistica che danno voce, in particolare, al rapporto fra pittura e architettura, installazione spaziale e suono.
Il percorso che l’artista propone all’interno della galleria Tucci Russo comprende, dunque, opere ambientali, pittoriche e scultoree, attinenti a differenti momenti della sua carriera.
La mostra prende nome da una nuova versione dell’opera PASSI, per la prima volta allestita in una galleria privata e non in uno spazio pubblico o museale. Il pavimento di specchi che si frantuma sotto il peso e i passi degli spettatori, duplicando lo spazio e rendendolo infinito, è questa volta sormontato da una scultura dalla forma di un lampione gonfio di luce e colore. La gradazione cromatica del globo luminoso si sparge nella stanza ricordando l’esplosione di una biglia di vetro infantile e il rumore reale, lo scricchiolio vetroso provocato dai passi degli spettatori sul pavimento insieme alla mutazione percettiva che ne consegue, sono appunto il MOTORE immobile dell’intera mostra. Le onde acustiche prodotte dal rompersi degli specchi a terra si diffondono in tutti gli ambienti della galleria, dando vita, idealmente, alle forme e ai colori degli acquerelli sparsi sulle pareti. Le altre opere, recenti o passate, ritrovano così, nell’espandersi all’infinito di onde acustiche e visive, il loro punto comune: il loro MOTORE invisibile e immobile.

LE OPERE

Oltre alle serie di acquerelli appositamente realizzati, sono esposte una serie di opere dal titolo ARIE, che riverberano le loro cromie sulle pareti attraverso l’applicazione di piume su superfici colorate e trasparenti di plexiglass, i cui aloni dipinti e luminosi si riflettono sulla parete contrastando fortemente col tono carnoso, cupo e violento di un nero che agisce come basso continuo nella costruzione della mostra.
L’opera esplode direttamente nello spazio nel caso di COMPAGNI E ANGELI, una scultura architettonica dedicata alla figura di Antonio Gramsci che anticipa un grande progetto pubblico in corso di realizzazione nelle città di Tirana (nel parco del Ministero della Cultura ) e Turi (in relazione con il carcere dove Gramsci trascorse la sua lunga prigionia). Dal nero alla luce si crea un percorso sensoriale che accompagna il visitatore in una risalita dalla notte al giorno, dove la luce assume una dimensione sia spirituale sia reale e tangibile.
In mostra anche opere realizzate nella metà degli anni Ottanta selezionate dall’artista insieme ai galleristi, che, accostate e in dialogo con quelle più recenti, rappresentano un percorso ininterrotto iniziato nel 1990 con la mostra GAS e che la galleria Tucci Russo ha costantemente testimoniato.
Saranno inoltre mostrate una serie di opere relative all’ideazione della mostra stessa realizzate su carta attraverso tecniche differenti.

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