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QUANDO? DOVE? PERCHE’? COME? CHI?

Reparto di Rianimazione dell’Ospedale Santo Spirito in Sassia
a cura di Marina Engels e Bartolomeo Pietromarchi
prodotto dalla Fondazione Olivetti
Roma, 2005-2006

IL PROGETTO

L’opera nasce all’interno di un progetto sperimentale che integra l’arte ai processi e alle pratiche mediche, condotto con il Reparto di Rianimazione dell’Ospedale Santo Spirito in Sassia. L’idea sottostante è di creare un ambiente favorevole al risveglio dei pazienti nella sala di rianimazione dell’ospedale.

L’OPERA

L’opera è concepita come qualcosa a metà fra l’affresco e il “diorama”. Del primo ha la caratteristica di occupare un grande spazio tanto da essere colto con facilità dalla vista, del secondo la dimensione oblunga, una sorta di nastro che scorre sulla parte alta delle pareti, dove queste formano un angolo col soffitto.
Lo sviluppo orizzontale e stretto n’accentua la temporalità, una “cinta” in svolgimento che scorre su (quasi) l’intero perimetro della stanza accenna ad una narrazione (astratta).
Gli elementi di questa “narrazione” sono due e convivono alternandosi l’uno con l’altro: lo scorrere dell’acqua rappresentato da un flusso di colore all’acquerello, e il fluire dell’aria resa da un impasto bianco di colore contenente piume anch’esse bianche. L’impasto bianco è colorato sul retro da una serie di rossi che, riverberando sul fondo, creano un alone luminoso che muta col mutare della luce ambientale.

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DISEGNI PREPARATORI

FOTO: MARIO DI PAOLO