ARIE
Galleria Giacomo Guidi Arte Contemporanea
Milano, 2014.
LA MOSTRA
Le opere in mostra accennano ad una narrazione astratta dove l’elemento principale è un fluire cromatico e materiale indistinto, come portato dal vento, a volte molto “materiale” altre molto “leggero”. Il colore applicato sul retro delle piume, riverberando sulla parete, crea un fenomeno luminoso che muta col mutare della luce ambientale. Esse sono sempre in bilico fra qualcosa di pungente (e animale) e qualcosa di etereo (e luminoso), sta allo sguardo dello spettatore valorizzare maggiormente l’uno o l’altro aspetto, con alle spalle la certezza però che le due cose appaiono indistinte e inseparabili, come tutti gli opposti su cui si basa il nostro esistere.
LE OPERE
Le opere sono tutte appositamente realizzate e hanno tutte lo stesso titolo Arie, e dimensioni: cm 208 x 108, in tal modo esse paiono come i fotogrammi di un film ghiacciati in pose momentanee e sfuggenti.
Sono realizzate su supporti di plexiglass speciale (colorato in pasta) dove vengono applicate, tramite resina specifica, piume conciate. L’impasto che se ne ottiene è prima “spolverato” con pigmenti in polvere e successivamente dipinto in acrilico con pennelli molto piccoli. Il processo di realizzazione delle opere è molto lungo e paziente e pretende un controllo minuzioso di tutti i passaggi descritti. A completare l’opera è una cornice appositamente progettata che funge anche da “schermo” poiché nel suo bordo interno si riverbera il colore sintesi di quello del plexiglas e in aggiunta delle lavorazioni sovrapposte, in tal modo l’opera galleggia dentro un bordo luminoso e colorato frutto del riverbero della pittura.