PASSI
Organizzato da Friche e Spatiu Intact,
Centrul des Interes,
Cluj Napoca 2020
L’OPERA
“Questo lavoro (solo all’apparenza seriale…) è un lavoro “terminale”, primo perché combina discipline differenti al termine delle loro funzioni, nel momento in cui si mostrano esauste e stanche della loro attività secolare, secondo perché la morte, ovvero la scomparsa tanto costante quanto momentanea dell’immagine, è il suo vero campo d’interesse. Sotto i passi del visitatore l’immagine si scompone in continuazione creandone, però, altrettanto continuativamente, una nuova. È un’opera sulla morte intesa come trasformazione e tragitto verso un campo luminoso ed eterno, che si intravede solo da lontano come un deserto fatto di polvere luccicante.
In fondo, passi è una macchina che produce polvere di vetro luccicante che divora l’immagine generando luce e generando un pigmento destinato ad essere impastato con vernici e leganti che ancora non conosciamo ad uso dei pittori del futuro.”
Alfredo Pirri in dialogo con Ovidiu Leuce
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